Il Rotary Salso alla scoperta dei segreti del teatro di tradizione con la direttrice artistica del Municipale di Piacenza Cristina Ferrari
Il teatro di tradizione e la sua gestione sono stati il tema della conviviale del Rotary Club Salsomaggiore Terme di giovedì scorso. Ospite della sera, svoltasi al ristorante Gustincanto di Fidenza alla presenza del presidente del club Marco Faelli e dell’assistente del governatore Giovanni Pedretti, è stata Cristina Ferrari, direttrice del Teatro Municipale di Piacenza. Un incarico che ricopre dal 2012, dopo aver lavorato in diversi altri teatri, tra cui il Carlo Felice di Genova.
«Non c’è una scuola che insegna a gestire un teatro. Secondo me a fare la differenza sono la gavetta e l’esperienza precedente che consente di acquisire quelle nozioni tecniche necessarie, ad esempio per scegliere gli artisti o le maestranze che lavorano nel teatro» ha esordito Ferrari. Spesso quando si pensa al teatro, lo si riduce erroneamente alla sola scelta degli spettacoli da rappresentare e degli artisti da fare esibire. Invece, il teatro è una vera e propria azienda. «Il sistema teatro è complesso – ha aggiunto la relatrice – . Ci sono gli artisti, ma ci sono anche i tecnici e gli amministrativi. Tutti i lavoratori devono sentirsi importanti come la grande star che sale sul palco. Inoltre, bisogna essere attenti al marketing, alla comunicazione e ai gusti del pubblico che evolvono. E, ultimamente, anche i giovani si stanno riavvicinando al teatro». Qual è quindi il segreto di una programmazione di successo? «Io credo che sia necessario trovare il giusto equilibrio tra la rappresentazione di opere famose e la riscoperta di titoli più di nicchia e per certi versi dimenticati» ha concluso Cristina Ferrari.