E’ vero che il sale fa male? La risposta del dr. Giuseppe Regolisti ai soci del Rotary Salsomaggiore.
Quali conseguenze può avere sul nostro organismo un eccessivo consumo di sale? A questa domanda ha dato risposta il dottor Giuseppe Regolisti, professore di Medicina interna all’Università di Parma e direttore dell’Unità operativa complessa di Clinica e Immunologia medica dell’Azienda ospedaliero universitaria di Parma, in occasione di una conviviale del Rotary Club Salsomaggiore Terme al ristorante Gustincanto di Fidenza.
Dopo l’introduzione del presidente del club Sergio Lusardi, Regolisti ha parlato ai presenti della correlazione tra elevato consumo di sale, aumento della pressione arteriosa e aumento del rischio cardiovascolare. “La quantità di sale raccomandata sarebbe di circa 6 grammi al giorno. Ne consumiamo invece circa 10 grammi al giorno e la maggior parte deriva dai cibi già pronti che mangiamo – ha evidenziato – . Gli studi dicono che c’è effettivamente un legame tra eccesso di sale e aumento della pressione arteriosa, ma non è uguale per tutti perché alcuni di noi sono più sensibili, altri meno. In ogni modo se riducessimo di 3 grammi al giorno il consumo di sale, ridurremmo anche il rischio cardiovascolare”. Ci sono, però, altri due elementi da considerare quando si parla di rischio cardiovascolare e aumento della pressione: la dieta e il potassio. “Mangiare più frutta e verdura significa ridurre i grassi e, di conseguenza, limitare il rischio di aumento della pressione. Inoltre, frutta e verdura contengono potassio, elemento che mitiga l’effetto del sale> ha aggiunto Regolisti.
“Il sale non va demonizzato – ha concluso – ma dobbiamo essere consapevoli che un uso eccessivo porta ad un aumento del rischio cardiovascolare. E’ molto importante, quindi, mangiare molta frutta e molta verdura”.