I soci del Rotary Salso hanno visitato la Cattedrale di Fidenza, dedicata a San Donnino, guidati da Giovanni Godi
La Cattedrale di San Donnino rivela ad ogni visita dettagli e particolari che non si erano osservati con la dovuta attenzione. E, infatti, la Cattedrale e l’annesso museo diocesano hanno fatto riscoprire ancora una volta ai soci del Rotary Club Salsomaggiore Terme la propria bellezza. Guidati dall’esperto d’arte e rotariano Giovanni Godi, i membri del club hanno visitato il Duomo di San Donnino, osservandone i bassorilievi e le sculture della facciata, per poi passere all’interno e alla cripta. «Il Duomo di Fidenza è uno dei più begli esempi di architettura romanica. La sua costruzione è iniziata intorno al 1200 ad opera di Benedetto Antelami e della sua scuola – ha spiegato Godi – . Nasce sul luogo dove si ritiene sia morto Donnino, il patrono della città. La presenza del corpo del martire la fa diventare un’importante meta di pellegrinaggio». L’opera più importante conservata nella Cattedrale di Fidenza è la Madonna di Benedetto Antelami, conservata oggi nel Museo diocesano del Duomo di Fidenza. Nei primi anni Duemila il Rotary Salsomaggiore ha finanziato e promosso la realizzazione di una copia da inserire nella nicchia della torre campanaria, dove per tanti anni è stata l’originale oggi esposta nel museo.
La mattinata per i soci del club si è conclusa al museo, dove, insieme alla direttrice Alessandra Mordacci, hanno ammirato le opere e gli oggetti conservati, tra cui il calice di San Donnino e la colomba eucaristica, tanto amata da Jacques Le Goff.
Qui tutte le foto della mattinata