Giuseppe Martini, storico della musica, ha raccontato come si festeggiava Carnevale ai tempi di Maria Luigia
Cosa si faceva per Carnevale ai tempi di Maria Luigia? A questa curiosità ha dato risposta lo storico della musica Giuseppe Martini ospite del Rotary Club Salsomaggiore Terme nella serata di Giovedì grasso. Dopo l’introduzione del presidente del club Marco Faelli e alla presenza dell’assistente del governatore Giovanni Pedretti, il relatore, partendo dal Carnevale, ha raccontato com’era organizzata la vita musicale a Parma all’epoca di Maria Luigia.
«Il Carnevale era un momento centrale nella vita del teatro. La stagione operistica, per esempio, era chiamata di Carnevale perché iniziava a dicembre e finiva proprio in occasione di Martedì grasso» ha spiegato Martini. Nel periodo di Carnevale venivano organizzati tre veglioni con musica e balli, uno la sera del Giovedì grasso, uno la domenica e uno il Martedì grasso. «Il 1831 rappresenta una cesura nel modo di festeggiare Carnevale – ha evidenziato il relatore – . È periodo di disordini politici quindi il veglione del giovedì viene sostituito da un’opera; l’unico veglione rimane quello del martedì. La stessa Maria Luigia, amante della musica che si dilettava a suonare, partecipava a questi eventi».
La stagione teatrale, prima del teatro Ducale poi del teatro Regio, era formata da concerti, chiamati accademie. «In tanti sono passati a suonare a Parma e non possiamo non ricordare Nicolò Paganini, al quale fu affidato anche il compito di riformare la struttura dell’orchestra. Riforma che non andò però a buon fine» ha concluso Martini.