Alberto Campanini e Bruno Grassi hanno raccontato ai soci del Rotary Salso la storia di Guglielmo Marconi.
La storia di Guglielmo Marconi e dell’invenzione della radio è stata al centro della prima conviviale del Rotary Club Salsomaggiore del 2024, svoltasi al ristorante Gustincanto. Ospiti della serata il padrone di casa Alberto Campanini, CTO di Custom SpA, e Bruno Grassi, entrambi esperti ed appassionati delle telecomunicazioni.
Dopo i saluti iniziali del presidente del club Francesco Maini, i due hanno raccontato in maniera coinvolgente la figura di Marconi, scienziato ma anche imprenditore. A rendere ancora più coinvolgente la presentazione, la riproduzione di alcuni degli esperimenti effettuati da Marconi. «Il genio di Marconi sta nell’intuizione della telegrafia senza fili. Nel 1840 Morse aveva inventato il telegrafo che all’epoca era diffusissimo – hanno evidenziato – . Marconi cerca di capire come comunicare senza bisogno dei fili. Fa diversi esperimenti e riesce, premendo un testo su un telegrafo a far suonare un campanello senza nessun collegamento via filo. Il 14 aprile 1895 c’è l’esperimento che segna la nascita della telegrafia senza fili, quando Marconi riesce a trasmettere al di là di una collina».
Marconi, di madre inglese, si trasferisce a questo punto in Gran Bretagna dove perfeziona i suoi esperimenti per rientrare in Italia. Si concentra soprattutto sul settore navale e sulle comunicazioni tra le navi e i porti. Nel frattempo, fonda anche un’azienda che fornisce il servizio di telegrafia senza fili. Successivamente, inventa, anche la sintonia e le frequenze, segnando la nascita dei canali. La radio spopola e arriverà poi ad entrare nelle nostre case.
Infine, Campanini e Grassi hanno concluso la relazione con un invito ai giovani. «Marconi, un ragazzo di campagna, ha inventato la radio. Certo, era di famiglia benestante e avuto il supporto dei famigliari inglesi, ma non ha desistito ha continuato a provare finchè ce l’ha fatta – hanno sottolineato – . La sua storia deve essere di esempio. I giovani che hanno un’idea devono crederci e provarci, insistendo per realizzarla».