Accompagnati dalla curatrice Maurizia Bonatti Bacchini, i soci del Rotary Club Salsomaggiore hanno visitato la mostra dedicata a Galileo Chini.
L’annata 2023/2024 del Rotary Club Salsomaggiore Terme, guidato da Francesco Maini, ha preso il via con una full immersion nell’inestimabile patrimonio artistico di Salsomaggiore. Il club, infatti, ha visitato la mostra «Oro e Oriente. Galileo Chini a Salsomaggiore Terme», organizzata in occasione dei 100 anni delle Terme Berzieri tra il Tommasini e il Palazzo dei Congressi. L’iniziativa, trattandosi di un interclub, ha coinvolto anche il Rotary Club Brescello Tre Ducati, presente con il presidente Giuseppe Giulio Luciani e una delegazione di rotariani. Presenti anche diversi giovani del Rotaract. A condurre i soci del Rotary nella visita, l’esperta Maurizia Bonatti Bacchini, curatrice della mostra.
«Galileo Chini è una figura importantissima per Salsomaggiore. È colui che la ha forgiata con la sua arte: ha lavorato alle Terme Berzieri, al Grand Hotel de Thermae (il Palazzo dei congressi, ndr), a Villa Fonio, al Porro, al Milano. Salso ha un patrimonio artistico unico ed è il trionfo dell’art deco e dell’orientalismo – ha spiegato la Bonatti Bacchini – . Le Terme Berzieri sono ricche di simbolismi e metafore e proiettano Salso in una dimensione internazionale. Sono un racconto straordinario di un grande artista. Al Grand Hotel, invece, Chini ha raccontato il suo viaggio in Siam, portando tanti motivi riconducibili all’Oriente». La studiosa ha, quindi, guidato i presenti tra le opere esposte al Tommasini, che raccontano il legame tra Chini e Salso, per poi concludere la visita al Palazzo dei Congressi con il Salone moresco e la Taverna Rossa.
La serata è terminata con una conviviale al Grand Hotel Salsomaggiore, dove Maurizia Bonatti Bacchini è stata insignita del premio Gian Domenico Romagnosi. Ha portato i suoi saluti anche l’assistente del governatore Giovanni Pedretti, che si è complimentato per aver organizzato un’iniziativa di elevato livello culturale.